Il direttore sportivo rossoblu analizza il contestato episodio: “Il calciatore è stato autorizzato a entrare”
“Ci sarebbe da dire molto perché a mio avviso, senza entrare nella polemica, è stato un pasticcio causato dal quarto uomo e dal direttore di gara”. Stefano Trinchera, direttore sportivo del Cosenza, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, commenta così il contestato episodio che ha portato i rossoblu a giocare seppur per pochi secondi in dodici e poi, conseguentemente, l’espulsione di Ba.
“Se si vedono le immagini, parlano chiaro – prosegue Trinchera –. Si vedono i tre giocatori che stanno per entrare allineati con il quarto uomo, che li autorizza a entrare. Il gioco riprende con dodici giocatori del Cosenza in campo. Abou Ba non viene ammonito subito perché non si erano accorti che Bruccini fosse rimasto in campo. Noi dalla panchina abbiamo segnalato che era rimasto in campo un uomo in più, l’arbitro interrompe il gioco e lì commette l’errore clamoroso, ammonendo Ba che era entrato pochi secondi prima. Questo è stato un problema perché dopo pochi minuti il ragazzo ha rimediato il secondo cartellino giallo ed è stato espulso. Sono arbitro e quarto uomo a dover accertare la regolarità del gioco, e Ba era stato regolarmente autorizzato a entrare. Magari nel referto ci sarà scritto altro ma le immagini parlano chiaro”.