Se c’è un segreto nelle ultime stagioni dei Lupi, si chiama gruppo. E Bruccini ne è stato l’anima assieme a gente come Corsi, un altro dei pochi di cui si sentirà la mancanza quando andrà via…

Eppure di critiche se n’è prese pure lui. Soprattutto in questa prima parte del campionato di Serie B 2020-2021. A un certo punto, esattamente dopo Cremonese-Cosenza, è anche finito ai margini. Allo Zini era entrato in campo al 14′ del secondo tempo al posto di Petrucci, è stata la sua ultima apparizione con la maglia dei Lupi. Soltanto panchina nelle successiva quattro partite con Venezia, Pisa, Pescara ed Empoli. Eppure Mirko Bruccini ha dato tanto al Cosenza, e lo ha fatto sempre in silenzio. Addirittura l’ex allenatore Braglia lo rimproverò pubblicamente, dicendo che in campo avrebbe dovuto farsi sentire di più.

Ma i compagni di squadra lo hanno sempre rispettato. Perché Brus, come lo chiamano tutti, è un leader silenzioso. Mai una polemica. Mai una dichiarazione sopra le linee. Diciamola tutta: se c’è un segreto nelle ultime stagioni del Cosenza, questo si chiama gruppo. E Mirko ne è stata l’anima assieme al capitano Corsi che con la maglia dei Lupi ha toccato quota 220 presenze in totale. Bruccini era il suo vice, con 124 gare in rossoblu. Lo scatto del nostro Andrea Rosito è di gennaio 2018, Catania-Cosenza 2-2 in Serie C: l’ha pubblicata anche il centrocampista nel salutare il Cosenza. E in questo scatto è racchiusa la fortuna di quel Cosenza che poi andrà a vincere la finale playoff: il gruppo.

Poche parole ma vere. Perché a un capitano basta poco per esprimere ciò che sente. “In bocca al lupo Brus… grazie di tutto”, e tre cuoricini. Il saluto del capitano Angelo Corsi al suo vice, al suo compagno di squadra, al suo amico. Lo ha fatto dal proprio profilo Instagram con la semplicità che contraddistingue questo ragazzo. Un altro che il Cosenza ce l’ha dentro. Un altro dei pochissimi di cui si sentirà la mancanza quando andrà via…