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Penna in Trasferta – Alessio Amato di CalcioLecce: “Non sarà facile fare risultato contro il Cosenza”

Il collega del network Tifosi in Rete ci presenta la sfida del “Via del Mare”: “La vittoria di Cremona ha fatto ritrovare certezze a Corini e alla squadra”

Sarà una sfida impegnativa quella del Cosenza, impegnato domenica a Lecce nella gara valida per la 24ª giornata di Serie BKT 2020/2021, con fischio d’inizio in programma alle ore 21:00. Un match sicuramente suggestivo. Abbiamo fatto il punto in casa salentina con Alessio Amato, collega di CalcioLecce.it, portale del nostro network Tifosi in Rete.

La vittoria di Cremona quanto è stata importante per la squadra, che veniva da tre rimonte subite consecutive?
“I tre punti ottenuta allo Zini sono stati vitali soprattutto sul profilo della fiducia. Definire il Lecce una grande “anomala”, che visti gli obiettivi del progetto e la tipologia di investimenti fatti non è costretta a vincere come lo sono, ad esempio, Empoli, Monza o SPAL. Il club guarda al futuro, ma è chiaro che è difficile pensare a lungo termine se si fa male sul campo. Le critiche a Corini si stavano impennando a causa delle appena 2 vittorie in 13 gare da inizio dicembre in poi. C’erano anche i primi dubbi sui tanti giovani acquistati. Più che in ottica promozione, verso la quale la strada è lunga, questa vittoria è servita a ritrovare certezze e serenità che stavano vacillando”.

Il Lecce quest’anno in casa ha fatto un po’ fatica, ben sette pareggi, i risultati interni inferiori rispetto a quelli in trasferta stanno pesando?
“E’ chiaro che questa è la prima annata nella storia in cui il fattore campo conta così poco. Viene da sé che i problemi del Lecce vanno oltre il discorso casa o trasferta, ed a pesare sulla classifica e sulle prestazioni è un sono fattori disparati e complessi, su tutti le scorie di una retrocessione che, salvo l’illusorio novembre, si stanno smaltendo ancora oggi. Diciamo che, tra tutte le squadre della B attuale, il Lecce è forse quella che più è in fase di costruzione, di “work in progress”. Che poi i contro di questo processo si siano tradotti più in delusioni interne che esterne lo considero sinceramente un puro caso. Perché, in un Via del Mare vuoto, è difficile fare un discorso di dentro/fuori, e questo credo valga per ogni squadra almeno tra Serie A e B”.

Quante possibilità ci sono di vedere in campo Mancosu dal primo minuto?
“Oggi è davvero difficile dirlo. Il capitano viene da un periodo difficile in cui è apparso stanco, visto che essendo l’unico trequartista puro in rosa ha dovuto a lungo tirare la carretta in quel ruolo. Alle recenti prestazioni grigie va sommato il problema al flessore da cui ha pienamente recuperato solo ieri, anche se dovrebbe avere nelle gambe la condizione per giocare titolare. A ciò si aggiunge un Henderson che, tra il secondo tempo con il Brescia e Cremona, ha dimostrato di poter essere un ottimo interprete nel ruolo. Al momento, dunque, dico 51-49 per lo scozzese”.

Su quali altri uomini sta puntando Corini e chi potrà risultare determinante nel match con il Cosenza?
“In questo difficile momento, con il Lecce da ormai un paio di mesi alle prese con minimo 5-6 titolari assenti a giornata, il tecnico punta più che altro su chi sta meglio, oltre che su chi ha dimostrato maggiore continuità di rendimento. Al momento risulta difficile prescindere da Rodriguez in attacco, vista la spaventosa media gol ed il fatto che per le difese avversarie risulti imprendibile, ben più di un Coda che, per quante qualità abbia, con un atteggiamento simile allo spagnolo sarebbe tipo a quota 25 gol in campionato. A centrocampo ha avuto un impatto super Hjulmand, regista di quantità arrivato a gennaio, e si è finalmente inserito anche l’Under 21 svedese Bjorkengren. Dietro invece le uniche certezze sono Gabriel tra i pali e Lucioni al centro, sebbene anche il neo terzino Maggio, giunto per sopperire al crack fisico di Adjapong, e il baby mancino Gallo, anche lui alternativa al lungodegente Calderoni, stanno facendo bene”.

A Lecce arriva un Cosenza piuttosto diverso rispetto l’andata, che gara ci si aspetta sponda giallorossa?
“Da queste parti Cosenza è sinonimo di avversario arcigno e sempre ostico da affrontare, per la grinta e la coesione che caratterizza storicamente i rossoblù più che per le qualità che pure i silani indubbiamente hanno. Il Lecce si aspetta una gara sulla falsariga di grossomodo tutte quelle recenti affrontate: sudata contro un avversario affamato. Non sarà per niente facile giocare bene contro una squadra così, e ancor meno fare risultato”.

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