L’allenatore si dice dispiaciuto per il risultato. “Fino a quel momento la squadra stava facendo bene. Ora dobbiamo invertire la rotta…”
La sconfitta è pesante. Non solo nel risultato in sé ma perché rende la classifica sempre più complicata. Eppure il Cosenza era riuscito a passare in vantaggio prima che il Lecce ribaltasse la partita. “Fino all’episodio del secondo rigore è stata una partita giocata alla pari. Sapevo che sarebbe potuto risultare decisivo un episodio, così è stato. Per il resto dico soltanto che gli arbitri hanno bisogno della Var anche in Serie B“.
È un Occhiuzzi provato quello che sta di fronte all’addetto stampa Gianluca Pasqua per rispondere alle domane inviate sulla chat di whatsapp. E respinge al mittente chi prova a dire che il Cosenza era troppo sbilanciato. “Sull’1-1 eravamo ripartiti bene due volte, con i due attaccanti più freschi e veloci. Che poi era quello che volevamo fare…”.
Al di là delle classiche frasi di circostanza, perché tutte queste ripartenze pericolose non è che Carretta e Mbakogu le abbiano fatte, resta il fatto di una classifica pericolosa. In casa non si vince, se fuori si perde… E all’orizzonte ci sono Chievo, Brescia e Frosinone. Ancora Occhiuzzi. “Lo sappiamo che serve un cambio di marcia. Il mio spirito lo conoscete già, è quello di non mollare mai. E i ragazzi lo sanno bene, ne abbiamo parlato in settimana e anche dopo la partita. In questo momento è importante che io gli faccia capire sono vicino a loro e che comprendano quanto sia importante il risultato finale”.