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Cosenza, la scommessa di Trinchera: salutare conservando la Serie B

A fine stagione il direttore sportivo dovrebbe lasciare il club dopo quattro stagioni. L’ultima missione è centrare una salvezza che appare molto complicata

Quattro campionati da direttore sportivo del Cosenza: ha cominciato dalla Serie C ma prima di salutare vorrebbe lasciarlo in B, categoria che il club rossoblù ha ritrovato dopo 15 lunghi anni trascorsi tra l’inferno della Serie D e il purgatorio della Lega Pro. Da Gaetano Fontana e Roberto Occhiuzzi passando per Braglia e Pillon, quattro allenatori sulle cui scelte non sempre è stato lui a decidere.

La prima, Fontana appunto, pare l’abbia già trovata confezionata da amici degli amici molto vicini alla proprietà. Così come ha dovuto “subire” quella di Occhiuzzi quando lo stesso Trinchera aveva già impacchettato il ritorno di Braglia dopo la breve parentesi Pillon e la lunga sosta nella prima ondata della pandemia. Questa volta, invece, è riuscito a far prevalere il suo pensiero. Avanti con Occhiuzzi, nonostante fosse in dirittura d’arrivo l’annuncio di Novellino come nuovo allenatore.

Per convincere la proprietà questa volta Trinchera avrebbe usato parole forti, decise. Del tipo che arrivati a questo punto della stagione non ci sarebbero disponibili allenatori all’altezza del Cosenza. Una scommessa che il direttore sportivo vuole vincere, perché il suo obiettivo è lasciare il club in Serie B. La sua ultima missione, anche se obiettivamente centrare la salvezza appare molto complicato. Anche se il calendario offre chiavi di lettura che vanno al di là dei valori tecnici che esprimono gli avversari da affrontare.

Certo, quella con il Pescara in programma il 1° maggio al Marulla è la madre di tutte le partite. L’ultima occasione per tenere accesa la sottilissima fiammella di speranza. Non ci saranno alternative alla vittoria. E il lavoro più complicato del direttore sportivo, da qui a fine mese, è quello di avere la capacità di fare riattaccare la spina a quei calciatori che lui stesso ha individuato come i principali colpevoli del crollo. E di conseguenza mettere Occhiuzzi nelle condizioni di lavorare soltanto con chi ancora crede nella possibilità di evitare la retrocessione in Serie C.

Battere il Pescara è la base su cui poggia la scommessa di Trinchera. Prima i 3 punti nello scontro diretto, poi sperare di trovare l’Empoli ancora frastornato da una eventuale festa promozione. Chiusura con Monza e Pordenone club con i quali sono in piedi operazioni di mercato (Gliozzi e Tremolada) e che potrebbero affrontare il Cosenza senza particolari stimoli, magari con Brocchi concentrato a centellinare le forze in vista dei playoff e Domizzi già salvo.

Non c’è scommessa di cui si è certi di vincerla prima che le partite si giochino. Ma basta un solo errore e il banco salta. Nonostante all’ultima giornata si giochi in contemporanea Chievo-Ascoli. Sperando che Luca Garritano sia in campo…

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