Il direttore sportivo interviene in conferenza stampa: “Un cambio di guida tecnica? Al momento non ci sono ragionamenti in merito. Inconcepibile però il cambio di volto tra primo e secondo tempo”
Una sconfitta pesante, la terza di fila per il Cosenza, che cade per 3-0 a Pisa. Al termine della gara, a intervenire e rispondere alle domande della stampa, è unicamente il direttore sportivo Stefano Trinchera: “Un cambio di guida tecnica? In questo momento dobbiamo analizzare una situazione delicata e difficile. Ancora non ho sentito il presidente ma non ho ricevuto indicazioni in merito. Dobbiamo analizzare a 360 gradi una situazione complicata, in questo momento non ci sono ragionamenti sull’allenatore“.
Al diesse viene chiesto come mai questa parabola negativa: “Parleremo con i ragazzi, a me non piace lo spirito di rassegnazione, bisogna lottare fino alla fine. Anche a Venezia ci sono stati segnali molto negativi, oggi purtroppo nel secondo tempo la squadra è come se avesse staccato la spina. Questo non va bene e non ce lo possiamo permettere”.
“La squadra ha sempre dimostrato di poter tenere testa a tutti, abbiamo conquistato degli ottimi pareggi contro formazioni blasonate. Nell’ultimo periodo però la sensazione è che qualche giocatore sia poco motivato. Se fosse vero è grave, abbiamo il dovere di lottare fino alla fine. Bisogna ritrovarsi al più presto altrimenti si continuano a fare brutte figure”.
“Il problema è mentale, è inconcepibile che la squadra abbia un volto nel primo tempo e tutt’altro nel secondo. Abbiamo prestato il fianco all’avversario commettendo errori madornali. Siamo abituati a lottare e soffrire ma così non va bene. La classifica è particolarmente critica e quindi facciamo mea culpa, ma abbiamo il dovere con grande lucidità di reagire e ribaltare questo scenario, i numeri dicono che possiamo ancora farcela”.
Trinchera interviene poi sui giocatori, in particolare sulla forma di chi è arrivato a gennaio: “Al di là dei processi che si fanno e si faranno, dobbiamo pensare a recuperare la forma migliore in alcuni giocatori. Petrucci e Gerbo hanno dei problemi muscolari, Mbakogu è sulla via del recupero, Tremolada e Trotta stanno inseguendo la miglior condizione. Dobbiamo comunque guardare avanti con fiducia, alla fine tireremo le somme”.
“Dobbiamo guardarci in faccia tutti nello spogliatoio, soprattutto nelle ultime due partite nel secondo tempo la squadra è crollata. Credo sia soprattutto un problema di approccio mentale, per salvarci serve tutt’altro atteggiamento“.