Il direttore sportivo dei brianzoli ed ex calciatore rossoblu parla anche di Gliozzi: “L’avevo detto che avrebbe dato una mano, ha doti umane oltre che tecniche”
“Ricordo ancora il mio esordio da titolarissimo contro il Vicenza il primo anno, vincemmo da lì nacque un filotto che ci portò dritti alla salvezza”. Sarà un match particolare per Filippo Antonelli Agomeri, oggi direttore sportivo del Monza ma che non dimentica il suo passato da giocatore anche nelle fine del Cosenza.
Antonelli, intervistato dal collega Franco Rosito sulle colonne della Gazzetta del Sud, ricorda anche Gigi Marulla – “mi voleva bene” – e Aldegani, con il quale era compagno di stanza: “Ci chiamavano il gigante e il bambino”.
L’ex rossoblu ha avuto modo di conoscere anche Roberto Occhiuzzi ai tempi: “Me lo ricordo bene. Era un ragazzino. Fu ceduto a novembre. L’anno scorso fui contento di quella salvezza conquistata con i denti”.
“Entrambe vogliamo vincere”, dice quindi Antonelli sul match. “Le partite vanno sempre giocate sul campo. Questo campionato è livellato fino alla fine”.
Il direttore spende parole anche per Ettore Gliozzi, di proprietà del Monza e in prestito ai calabresi: “L’avevo detto che avrebbe dato una mano. È un giocatore che ha doti umane oltre che tecniche, per questo mi piace”.