L’esterno mancino l’anno scorso con i Lupi ha vissuto lo straordinario finale di stagione rossoblu e con i marchigiani ha rivissuto la stessa cavalcata
Si può ben dire che in questo finale di stagione l’Ascoli ha fatto il… Cosenza. Almeno quello del finale della scorsa stagione, quando i Lupi, alla ripresa del torneo, conquistarono 7 vittorie, un pareggio e due sconfitte nelle ultime dieci gare. Un bottino di punti, il migliore in Europa, che ha permesso ai rossoblu di ottenere la scorsa estate una salvezza diretta che fino a poche settimane prima è stata un miraggio.
E la stessa cosa ha fatto l’Ascoli in questo finale di stagione. Dopo la sosta di due settimane per permettere i recuperi, i bianconeri sono rientrati proprio a Cosenza, dove è arrivata una sconfitta. Poi però nelle ultime sei gare sono arrivati ben 16 punti, con cinque vittorie e un pareggio. Un ruolino di marcia che ha proiettato la formazione marchigiana dal 18° posto e 7 punti di distanza dalla zona salvezza, alla permanenza in B con una giornata di anticipo, condannando Pordenone e Cosenza a una finale anticipata.
Ma la curiosità ulteriore in questo parallelo tra Cosenza e Ascoli è la presenza, in entrambe le squadre, in occasione di questi sprint inaspettati, di Tommaso D’Orazio. L’esterno mancino infatti era in rossoblu nella scorsa stagione ed è approdato in bianconero – dal Bari – in questo mercato invernale. Potendo quindi godere di una nuova gioia e conquistando un’altra salvezza insperata. Stavolta purtroppo a discapito proprio dei Lupi.