In giornata verrà fatta la comunicazione alla Figc, poi la decisione del Cosniglio federale di giovedì. Il club di Guarascio segue con attenzione ed è pronto per la richiesta di ripescaggio in Serie B
Il Chievo, così come Carpi, Casertana, Novara, Paganese e Sambenedettese in Serie C, ha regolarmente presentato il
ricorso alla Covisoc dopo la bocciatura in prima istanza per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021-2022. Il club di Luca Campedelli, com’è noto, non può integrare la domanda di iscrizione con nuovi documenti, ma soltanto convincere la commissione di essersi sbagliata. Complicato, diciamo quasi impossibile ma l’Italia è un paese strano dove accade di tutto.
Ovviamente la Covisoc entro la giornata odierna comunicherà l’esito del ricorso alla Figc, che domani, giovedì 15 luglio, nel Consiglio federale dirà ufficialmente se la società scaligera è stata esclusa. L’ultima speranza per il Chievo, e qui punta molto forte vista la forza politica che si ritrova, sarà nel Collegio di Garanzia del Coni, che entro la fine del mese darà la sentenza definitiva.
Spettatore interessato il Cosenza. Il club del presidente Guarascio continua a monitorare la situazione, certo che il Chievo non ha rispettato i paramenti per l’iscrizioni. Altro che cavilli burocratici. Da Via degli Stadi fanno sapere con cognizione di causa che la società veronese doveva pagare le tasse del 2020 e non le ha pagate. Ha rateizzato senza permesso dell’Agenzia delle entrate. Motivi per i quali l’esclusione, in un paese dove si rispettano le regole, è più che certa. Nel frattempo, il Cosenza fino al 19 di luglio potrà fare domanda di ripescaggio. Con allegata una fideiussione assicurativa di 800 mila euro che il segretario De Poli ha già pronta da inviare in Via Allegri.
