L’ex centrocampista dei Lupi analizza la prima parte di stagione: “Bravo Zaffaroni: mette in campo una squadra compatta, brava ad aspettare il momento giusto per ripartire”
Luigi all’anagrafe, semplicemente Gigi per gli amici e i tifosi del Cosenza. Nato a Bari l’8 luglio 1962, l’ex centrocampista De Rosa è ormai un cosentino di adozione. In rossoblù è stato anche allenatore nelle giovanili e in Serie B durante la storica gestione Pagliuso. Poi si è seduto in panchina sia in Serie D e in Serie C. Oggi è il responsabile tecnico del Settore giovanile del Rende, nonché presidente provinciale dell’Aiac di Cosenza. Di recente collabora anche con l’Aic nel progetto “L’inviato Aic sul campo”.
Con la maglia del Cosenza ha giocato 260 partite ed è alle spalle dell’indimenticato Gigi Marulla (330) nella speciale classifica dei calciatori con più presenze in rossoblù. “Quest’anno ho visto tutte le partite del Cosenza in casa. Ha fatto bene e i 10 punti in classifica rappresentano un ottimo inizio di stagione. Contro il Como e il Crotone non meritava la vittoria ma fa parte del calcio, dove la prodezza del singolo spesso continua a fare la differenza”.
Si è fatto un’idea ben precisa Gigi De Rosa su questo inizio di stagione. “Intanto, grazie anche alla prima sosta, l’allenatore quest’anno ha potuto lavorare, almeno per una decina di giorni, con una squadra allestita nei tempi giusti dal direttore sportivo. La squadra ha una identità, un atteggiamento positivo. Poi nel calcio si giudica sempre in base ai risultati: oggi va bene così, quello che accadrà in futuro lo scopriremo partita dopo partita. Però ci sono tutti i presupposti per arrivare alla salvezza nel modo giusto, senza le sofferenze degli ultimi anni”.