I tifosi rossoblu faranno un presidio davanti al Tribunale di Cosenza per la prima udienza del processo che dovrà far luce sulla scomparsa del calciatore rossoblu

La prima udienza del processo per la morte di Denis Bergamini è fissata per il 25 Ottobre. Toccherà al tribunale di Cosenza a giudicare Isabella Internò, l’ex fidanzata del calciatore accusata di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

Al fianco della famiglia Bergamini ci saranno gli ultras della Curva Sud, che attraverso un comunicato lanciano un appello a tutta la tifoseria rossoblu.

Da quel maledetto 18 Novembre 1989 sono ormai passati 32 anni. Oltre tre decenni di insabbiamenti, menzogne e silenzi. Eppure c’è chi non ha mai smesso di lottare affinché emergesse la verità sull’omicidio di Denis. Mai come in questi giorni ci sentiamo di esprimere la nostra vicinanza e gratitudine a Donata e a tutta la famiglia Bergamini per il loro coraggio e la loro determinazione. Allo stesso tempo ci sentiamo di ringraziare l’avvocato Fabio Anselmo, il giornalista Gabriele Carchidi e l’associazione Verità per Denis, senza la loro caparbietà questa terribile vicenda sarebbe finita nel dimenticatoio per sempre.
Sono anni che chiediamo, negli stadi e nelle piazze, giustizia e verità per Denis Bergamini, morto ammazzato non suicida. Purtroppo niente e nessuno ce lo restituirà mai ma è giunto il momento che chi lo ha tolto dall’affetto dei suoi cari e della sua curva in maniera infame paghi.
Solo così la memoria di Denis potrà essere onorata dopo che per decenni c’è “Stato” chi ha continuato a calpestarla. Attraverso cortei, manifestazioni e presidi, la Curva Sud che porta il suo nome, di generazione in generazione, non ha mai smesso di lottare affinché la verità emergere. Il prossimo lunedì 25 Ottobre è prevista la prima udienza del processo per l’omicidio Bergamini.
Ci saremo e invitiamo tutto il popolo rossoblù a partecipare al presidio che si terrà presso il tribunale di Cosenza.
Ora più che mai è importante far sentire vicinanza e sostegno alla famiglia Bergamini e tenere alta l’attenzione affinché la verità emerga in maniera definitiva.