Lunedì 10 gennaio verrà ascoltata la testimonianza di Sergio Galeazzi, il 13 invece toccherà a Gigi Simoni
Dopo le audizioni dei testimoni, l’ispettore Ornella Quintieri e l’assistente Pasquale Pugliese proseguono le udienza del processo per l’omicidio volontario e pluriaggravato di Denis Bergamini. Lunedì 10 gennaio, sarà ascoltata la testimonianza di Sergio Galeazzi, compagno di squadra del centrocampista ferrarese nel Cosenza di fine anni ottanta.
Galeazzi fu anche l’ultimo dei suoi compagni di squadra a vedere Bergamini in vita. Qualche anno fa in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Giorno” raccontò quel sabato pomeriggio del Novembre 1989. “Eravamo in ritiro a Rende come sempre capitava prima delle partite. Lui era sempre il primo a stimolare il gruppo e al mattino sembrava normale. Poi qualcosa è successo dopo una telefonata ricevuta in camera al pomeriggio: non so se perché costretto o minacciato sta di fatto che è stato strano che abbia deciso di lasciare il ritiro. Forse pensava di assentarsi per mezz’ora e poi rientrare, di certo non voleva suicidarsi…”.
L’ex esterno rossoblù poi aggiunse. “Dopo l’allenamento andammo tutti al cinema. Ci muovemmo tutti con le auto proprie, ma fu strano che anche Denis decise di venire in macchina. Di solito non lo faceva, non gli andava di parcheggiare fuori dal cinema. Evidentemente sapeva già che doveva allontanarsi per un appuntamento. Infatti poco prima che il film iniziasse, era davanti a me e si alzò. Mi fece un sorriso, si avviò verso un pianerottolo per uscire… Vidi due maschere e non so chi fossero, lui scese, poi cominciò a parlare e lo persi di vista. Anche perché poi la luce fu spenta e nessuno si accorse se fosse rientrato. Solo alle 19.30, a tavola, vedemmo che non c’era. Poi arrivò il cameriere, passò la telefonata a Simoni dicendo che c’era la fidanzata di Denis a telefono per dirci che era morto. Noi dicemmo che Denis non era più fidanzato, pensammo ad uno scherzo… Un’altra telefonata dei carabinieri e la conferma. Col nostro “maestro“ Ranzani e l’allenatore in seconda Pini andammo sul posto. Facemmo la notte in ospedale piangendo…”.
Oltre all’ex Cosenza ci saranno in aula anche Amelia Bargone e Angelina Fusinato, due amiche di Bergamini ai tempi della sua permanenza in riva al Crati. Mentre il 13 gennaio sarà la volta dell’ex portiere Gigi Simoni. Il processo comincia a entrare nella parte più importante, seguito con la solita passione soprattutto dal popolo rossoblù.
