Il tecnico rossoblu al termine della partita vinta sul Cittadella: “Oggi mi sono emozionato, abbiamo dimostrato di essere cresciuti. Zilli ha giocato da veterano, così come Florenzi”
Pierpaolo Bisoli, allenatore del Cosenza, al termine della vittoria per 1-0 sul Cittadella che proietta i Lupi ai playout, ha dichiarato: “Se torno indietro di 12 giorni, prima della partita del Monza, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul Cosenza ai playout. Devo ringraziare i giocatori che mi hanno sopportato per averli martellati ad ogni allenamento, il pubblico che ci ha trascinato in un vortice di emozioni, la società che mi ha permesso di conoscere Cosenza. Oggi mi sono emozionato dopo una partita così thriller. Abbiamo dimostrato di essere cresciuti come squadra e come gioco.
Nel primo tempo siamo stati contratti ma la gara l’abbiamo fatta noi. Poi potevi sbagliare qualcosa e ritrovarti sotto di un gol. Io sapevo il risultato del Vicenza, spronavo i ragazzi a stare tranquilli, con un gol avremmo trovato il paradiso. Poi ho tentato il tutto per tutto, mettendo due attaccanti in più, che mi hanno ripagato.
Massimo Zilli da quando sono qui è cresciuto, è entrato da veterano. Ha tenuto palla, è stato bravo. Il lavoro attecchisce su chi recepisce, devo dire grazie al settore giovanile che mi ha consegnato Zilli e Florenzi. Quest’ultimo ha fatto una grande partita nel ruolo che secondo me può fargli fare una grande carriera, davanti alla difesa. Lo avevamo provato in settimana. Ha dimostrato di avere delle doti importanti in quel ruolo.
Stanotte ho pensato a tante formazioni, l’infortunio di Venturi che speriamo non sia grave mi ha spinto a provare quella della disperazione, quel foglietto scritto alle 3 di notte. L’ho tirato fuori ed è venuto bene. Ho rischiato ma è andata bene. Il gol lo avevamo preparato, poi lui è stato straordinario.
Oggi è stata una partita praticamente perfetta, non abbiamo concesso niente, accorciando in avanti. Per arrivare a questo ci è voluto tempo. Abbiamo qualcosa di importante, ma non è finita, ci sono ancora 180 minuti. Mantengo la parola con i calciatori, domani avranno il giorno libero e ho detto loro di andarsi a divertire stasera, perché hanno fatto dei sacrifici nella vita privata. Io invece domani andrò in Sila a prendere ossigeno.
Oggi ero praticamente in campo, ho anche rischiato di fare un fallo tecnico a uno dei loro che non voleva buttare fuori la palla. Il mio primo obiettivo è cercare di dare emozioni, le mie squadre magari non sono spettacolari ma provano a darle. Adesso pensiamo a giovedì, abbiamo un piccolo vantaggio, il 51% noi, il 49% loro. Forse abbiamo anche il 52%, perché un pubblico che ti trascina così non è facile trovarlo”.
