Le scelte iniziali, condizionate dalle non perfette condizioni fisiche di tanti calciatori, non hanno convinto: dal 3-4-3 di inizio secondo tempo al 4-2-3-1 dal 13′ delle ripresa hanno invece premiato il tecnico
Era già successo altre volte ma come ha spiegato Bisoli in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Cittadella “tutte le scelte, giuste o sbagliate che siano, le faccio esclusivamente per il bene del Cosenza“. Scelte condizionate anche dalle non perfette condizioni di tanti calciatori, com’era successo con Florenzi a Pisa e venerdì sera con i vari Carraro, Kongolo, Ndoj e Vallocchia che hanno, di fatto, obbligato l’allenatore a mandare in campo un centrocampo inedito con Gerbo, Florenzi e Boultam.
Se le scelte iniziali non hanno convinto del tutto (soprattutto Boultam, mentre Gerbo ha dato l’ennesima risposta da grande professionista a chi lo avrebbe voluto fuori rosa a gennaio e Florenzi ha giocato con la personalità di un veterano), di certo Bisoli ha ribadito di essere un grande stratega a partita in corsa. Intanto a inizio secondo tempo ha “mollato” il 3-5-2 per passare al 3-4-3 con l’inserimento di Laura al posto proprio di Boultam.
Poi la svolta decisiva al 13′, sempre della ripresa: si fa male il difensore centrale Venturi e il tecnico lo sostituisce con il giovane attaccante Zilli. A completare lo slot il cambio Gerbo con Carraro e il conseguente passaggio al 4-2-3-1. Ebbene sono state le mosse decisive. Dal piede del numero 4 rossoblù è partita l’azione che ha dato il via al gol partita. Carraro ha raccolto il pallone respinto dalla difesa dopo il cross dalla destra di Di Pardo, e ha servito Liotti. Il mancino ha confezionato un assist al bacio per Zilli il quale è stato scaltro ad anticipare Frare. E con un bel colpo di testa ha battuto Maniero. Apoteosi. Un gol che ha fatto esplodere il Marulla e regalato ai Lupi il playout da quintultimo contro il Vicenza.