Il luogotenente Roberto Redavid e il maresciallo Marcello Lupo sono stati gli inquirenti della prima riapertura del caso dieci anni fa
Dopo un mese di stop forzato sono riprese le udienza in Corte d’Assise a Cosenza per il processo sulla morte di Denis Bergamini. Nella sedicesima udienza hanno testimoniato i carabinieri Marcello Lupo (maresciallo) e Roberto Redavid (luogotenente), che hanno svolto le indagini dopo la prima riapertura del fascicolo di inchiesta nel 2011.
Dalle pagine del portalte estense.com arrivato il commento del legale della famiglia Bergamini Fabio Anselmo: “Hanno fatto un grande lavoro, fantastico, hanno dimostrato che i 59 metri di trascinamento del corpo riferiti dalla Internò sono impossibili e hanno visto che la traccia sull’asfalto attribuita al trascinamento del cadavere non poteva averlo fatto un corpo umano, non avrebbe mai potuto lasciare quel solco. Sono loro che hanno messo in dubbio le ricostruzioni di Barbuscio e identificato Panunzio”.
Durante l’udienza si è tentato infine di ascoltare gli audio di alcune intercettazioni ambientali che riguardano Internò, sua sorella, sua figlia, suo marito Luciano Conte e il cognato Gianluca Tiesi ma, essendo il sonoro ‘sporco’, il sistema di riproduzione li ha resi di fatto inascoltabili in aula. Sono comunque oggetto di perizia e trascrizione. Si torna in aula mercoledì 11 maggio.