Gli ultimi 90′ della stagione decideranno il futuro dei rossoblù: il tecnico che ha voglia di andare a piedi al Santuario di San Francesco studia le strategie per arrivare alla vittoria
Altri due allenamenti, forse un terzo la mattina della partita prima delle scelte finali. Il Cosenza negli ultimi 90′ del campionato di Serie B 2021-2022, con la partita di ritorno del playout contro il Vicenza, deciderà il proprio futuro. È chiaro che venerdì sera, spinti da 20.000 tifosi, i rossoblù puntano alla vittoria. Che significherebbe salvezza, un obiettivo che una volta raggiunto darebbe la possibilità all’allenatore Pierpaolo Bisoli di arrivare a piedi fino al Santuario di San Francesco di Paolo per come promesso.
E siccome lo stratega di Porretta Terme al Santuario vuole andare, in questi giorni sta studiando le strategie migliori per arrivare al successo contro la squadra di Baldini. Il dilemma è legato anche al modulo iniziale: schierare una squadra più attendista con il 3-5-2 per poi cambiare a partita in corso nel caso in cui il risultato non dovesse schiodarsi dallo 0-0. Oppure puntare deciso su un Cosenza più offensivo, magari con un 3-4-3? I dubbi, probabilmente, accompagneranno l’allenatore fino a poche ore prima del fischio d’inizio.
Chiaramente sarà la pretattica a farla da padrona, sia dalla parte del Cosenza sia da quella del Vicenza. Per una partita così importante, nessun vantaggio. Ovviamente in casa rossoblù la certezza sarà la difesa a tre davanti a Matosevic. Rigione e Camporese sono certi di una maglia, sulla terza si annuncia un ballottaggio fra Vaisanen e Venturi.
A centrocampo i dubbi maggiori, legati evidentemente anche alla scelta del modulo. Con il 3-5-2 ci sarà il play (uno tra Carraro, favorito, e Palmiero). Per i due posti da mezzala si annuncia una concorrenza a quattro (Kongolo, Gerbo, Vallocchia e Florenzi) per due maglie. Sugli esterni Bittante, Situm e Liotti per due posti. In avanti su Caso e Larrivey non sembrano esserci dubbi. Nel caso in cui Bisoli optasse per una partenza più offensiva, potrebbe inserire uno tra Laura e Millico nel 3-4-3. Ma dal ventre del Marulla trapela l’indiscrezione secondo la quale il tridente rimane un’opzione più da gara in corso e che dal 1′.