Il direttore sportivo nei prossimi giorni incontrerà il presidente Guarascio per suggellare, tranne clamorosi colpi di scena, una intesa di massima già raggiunta da tempo

Roberto Goretti e il Cosenza dovrebbero continuare l’avventura. Il direttore sportivo ha portato a casa l’impresa salvezza in una situazione in cui la scorsa estate veniva dato l’1% di possibilità che i rossoblù sarebbero rimasti in Serie B. Invece, con  non poche difficoltà, e una serie di errori che, per chi opera soprattutto nel mondo del calcio, ci stano, ce l’ha fatta. Lavoro che non è passato sotto traccia, tant’è che più di una sirena suona dalle sue parti.

Però c’è la voglia di confrontarsi in una piazza come Cosenza ma con la normalità. Nel senso che per la prossima stagione c’è tutto il tempo per lavorare con largo anticipo, in modo da limitare al minimo i margini di errori. Guarascio ha proposto un contratto pluriennale: al momento balla un anno, scadenza a giugno 2024 oppure 2025. Sul piatto anche una serie di strategie da mettere in atto per imprimere l’accelerata decisiva sotto l’aspetto delle strutture. Ed è in questo senso che da mesi si discute con la famiglia Perri per la gestione della struttura adiacente al Marulla per gli allenamenti. All’interno del Centro sportivo Real Cosenza c’è un terreno di gioco in erba naturale e una tribuna: il massimo.

Lo stesso Goretti ha già cominciato a mettere su una bozza di calciatori che potrebbero fare al caso del Cosenza. Uno di questi è Vladimir Golemic, che in passato avrebbe voluto portare al Perugia invece è finito al Crotone dove ha anche vinto un campionato di Serie B. Nel club pitagorico era tornato lo scorso gennaio per dare una mano ma non è riuscito nell’intento, il centrale serbo con cittadinanza polacca. Il prossimo 28 giugno compirà 31 anni e vorrebbe continuare a giocare in Italia.

Certo, sulla carta il Cosenza ha tanti difensori centrali sotto contratto: Rigione, Hristov, Venturi e Vaisanen per il quale è già scatto il rinnovo per un’altra stagione. Mentre Camporese farà ritorno al Pordenone per fine prestito ma con lui si potrebbero porre le basi per un futuro ancora assieme. Da monitorare il futuro di Rigione il quale già a gennaio è stato sul punto di andare via. In ogni caso la pista Golemic rimane congelata per un po’ di settimane.