Tifo Cosenza
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

“Cosenza, programmare una stagione diversa da quella appena conclusa”

Lettera del gruppo Anni Ottanta pubblicata sulla pagina Facebook dal titolo “Noi siamo il fuoco sotto la cenere”

Parola ai tifosi, indiscussi protagonisti della salvezza del Cosenza. Ancora una volta il popolo rossoblù ha dimostrato di essere capace di fare la differenza. I 20.000 presenti al Marulla nella partita di ritorno del playout rappresentano una cartolina della quale avere grande rispetto. È questo il senso di una lettera aperta pubblicata dagli ultras rossoblù, quelli che prendono posto nella Curva Catena. Lettera pubblicata sulla pagina Facebook Anni Ottanta Cosenza e dal titolo Noi siamo il fuoco sotto la cenere. Ai lettori di tifocosenza.it la proponiamo integralmente. Buona lettura.

“L’ennesima stagione tormentata è finita all’ombra della Sila. Il Cosenza si è guadagnato sul campo la permanenza in Serie B dopo il play out col Vicenza. Questo non può far dimenticare un’altra annata sciagurata, nata male e che stava per finire con la seconda retrocessione in due anni. Gli enormi sacrifici fatti dalla tifoseria, in un campionato contraddistinto da aperture, chiusure, divieti e dietro front da far impallidire la ritirata di Napoleone in Russia, sono stati vituperati dalle solite scelte scellerate di una dirigenza che oramai fa fatica a capirsi anche da sola.

Dal fugace entusiasmo iniziale, ai soliti noti rimasti a fare chilometri e sacrifici, il passo è stato breve. Migliaia di chilometri percorsi in piena pandemia, nonostante la consapevolezza di tornare con l’ennesima sconfitta sul groppone, spesso e volentieri in malo modo sul campo, ma mai sugli spalti, dove il nome di Cosenza è stato mantenuto a livelli che questa dirigenza non merita.

Tra due mesi riprende la nuova stagione agonistica, anticipata a causa del folle mondiale invernale in Qatar, rappresentazione perfetta della decadenza di questo calcio business, che abbiamo oramai rinunciato a comprendere. Due mesi che devono essere utilizzati per programmare una stagione che sia del tutto diversa da quella appena conclusa, senza alcuna pretesa stratosferica, solo l’evitarci l’ennesimo attacco biliare, a cui, purtroppo, il Cosenza ci ha oramai abituato.

Nati per soffrire scrivevamo, ma possibilmente anche un po’ meno. Chi ha orecchie per intendere intenda, altrimenti si faccia, finalmente, da parte, perché di stagioni arrangiate e di squadre ‘arrippizzate’ ne abbiamo, francamente, le scarpe piene, e non solo quelle…

Che il presidente Guarascio capisca le proprie responsabilità, capisca che le potenzialità del Cosenza e di Cosenza sono elevatissime, altrimenti ne prenderemo atto per l’ennesima volta e faremo sentire la nostra voce, forte, fortissima. Da stordimento. Perché sotto la cenere c’è un fuoco che non si spegnerà mai”.

Subscribe
Notificami
guest

19 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La squadra di Giampaolo prosegue la preparazione in vista della partita di sabato pomeriggio in...
Il capitano del Bari: "Ci dobbiamo salvare per forza, dobbiamo avere il fuoco dentro"...
Una diretta concorrente dei Lupi, che sarà di scena al Marulla domenica 5 maggio nella...

Dal Network

Un altro pareggio per Michele Mignani. prima dell’esonero di Bari era l’allenatore che aveva ottenuto...

L'allenatore Michele Mignani sembra orientato a confermare il 3-4-1-2 con Di Francesco sulla trequarti...

Altre notizie

Tifo Cosenza