Il legale della famiglia dell’ex calciatore rossoblu al termine dell’udienza ha dichiarato: “Abbiamo un verbale di ispezione cadaverica falso, un accertamento di morte che dice il falso, abbiamo una imputata che dice il falso…”
“E’ stata un’udienza fantastica” ha affermato l’avvocato Fabio Anselmo al termine dell’udienza numero 27 per il processo sulla morte di Denis Bergamini. Il legale della famiglia dell’ex centrocampista rossoblu ha poi aggiunto: “Alla fine il consulente è crollato e ha detto che se non fosse stato per il sostituto procuratore Abbate non avrebbe mai scritto una consulenza che non riconosce perché, di fatto, la dinamica che ha descritto è tutta frutto di supposizioni… Non solo: ha anche detto che non ha mai avuto modo – e che se ne fa una colpa – di lavorare in quel modo, di scrivere una consulenza senza elementi come quella per il caso Bergamini”.
Il legale ferrarese è un fiume in piena: “Finora nella mia carriera non mi era mai accaduta una cosa del genere, ma guarda caso per Bergamini è accaduto. Qui abbiamo un verbale di ispezione cadaverica falso, un accertamento di morte che dice il falso, abbiamo una imputata che dice il falso, abbiamo un conducente del camion – che prima o poi sarà chiamato a testimoniare – che dice il falso! Oggi abbiamo capito perché siamo qui dopo 32 anni altrimenti potevamo essere qua dopo tre mesi”.