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“Cosenza, parleremo del futuro. È stata un’esperienza totale”

Il tecnico rossoblu in conferenza stampa: “Ci sono diversi aspetti da valutare, quello tecnico ma non solo. È anche una questione di sentimenti”

William Viali, allenatore del Cosenza, è intervenuto in una lunga conferenza stampa di fine stagione. Il primo argomento trattato è stato il futuro del tecnico: “È tutto molto semplice. Fino ad oggi non ne abbiamo parlato. Il presidente ha sempre sottolineato la sua stima. Ma è inutile mentirci, tutto girava intorno al risultato, a questa benedetta salvezza. Ci vedremo oggi con una cena finale, con la squadra e il presidente. Ci sarà il primo incontro dove probabilmente inizieremo a chiacchierare di qualcosa. Poi capiremo cosa succederà”.

L’ACCOSTAMENTO ALL’ASCOLI – “Ho letto anche io come tutti le notizie. Non so nulla, egoisticamente fa piacere perché significa il lavoro è stato notato. Posso rispondere solo così”.

COSA CONTERÀ DI PIÙ NEL DISCUTERE DI UN EVENTUALE RINNOVO – “L’aspetto tecnico è quello più importante, il resto viene di conseguenza. È importante da parte della società e poi ci sono anche le analisi personali. Siamo professionisti ma dietro il professionista c’è la persona, che fa sacrifici. Io non vedo la mia famiglia da quaranta giorni, non vedo l’ora di correre a casa. Sono aspetti da considerare. Io oltre che col presidente devo parlare con la mia famiglia. Si parla anche di sentimenti. Ci saranno aspetti da valutare. Adesso penso solo a tornare a casa e poi a farmi un giro di mille chilometri con la mia moto”.

COSA PORTERÀ CON SÉ – “Quando inizi un nuovo percorso lavorativo, lo fai per cercare di migliorare. Ma fondamentalmente la cosa che ti rimane è l’esperienza. E per me è stata un’esperienza che ha preso completamente, come se fossi stato sommerso da un’onda. Sono entrato in questa bolla che mi ha portato via sette mesi in maniera completa, per questa squadra e questo obiettivo. Penso di aver lavorato tanto ma mi porto via di più, perché ero un allenatore che sognava di fare questa categoria e il Cosenza me l’ha concessa. Le occasioni non hanno prezzo e il Cosenza me l’ha data, non lo dimenticherò mai. E mi porto via un’esperienza umana clamorosa. Perché questa città fa fatica a farti entrare, ma quando lo fa ti riempie di grandi emozioni. Mi porto via la conoscenza di un popolo che non conoscevo, ma che ti dà veramente tantissimo”.

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