La vecchia guardia salva il Pisa e, probabilmente, la panchina di Aquilani. Il gol del capitano Caracciolo all’ultimo istante, servito da un assist in rovesciata di Masucci, che può ricordare quello di Del Piero in un Milan-Juve del 2005, consegnano il pareggio ai nerazzurri, al termine di una partita sofferta, soffertissima, a Cosenza.
Una partita condizionata dalle varie assenze, tra squalifiche e infortuni, oltre all’influenza di Bonfanti che lo hanno costretto al forfait, per gli uomini di Aquilani, Nonostante ciò, la partita del “Marulla” è stata controllata in tutto e per tutto dagli uomini di Caserta, con il Pisa che non domina per la prima volta in stagione nemmeno nel possesso palla. Nonostante ciò, le occasioni importanti, nel primo tempo con Arena e nel secondo con Touré sono arrivate. Inoltre, l’espulsione di Calabresi, e quella mancata di Praszelik, ha costretto il Pisa a giocare in inferiorità numerica tutta la seconda parte. Giusto, da regolamento, il mancato assegnato del rigore al Pisa per il tocco di mano di Gyamfi sulla discesa di Barbieri. Quindi, il gol di Tutino, il quinto totale contro i nerazzurri, sembrava aver affossato totalmente la squadra. A salvarla, ci ha pensato lo spirito della vecchia guardia, con Beruatto, Torregrossa e quindi Masucci, che grazie alla sua prodezza ha servito Caracciolo, abile a battere Micai. Un punto che in classifica serve a poco per il Pisa, ma che potrebbe rappresentare tantissimo da un punto di vista morale, con una grande reazione dimostrata dalla squadra.