Giacomo Calò, centrocampista del Cosenza, è stato tra i protagonisti del successo sul Bari, con la rete su punizione del 3-1 che ha messo al sicuro il risultato: “Ho fatto un gol importante, bello sicuramente, che provo tanto in settimana. Questi tre punti valgono tantissimo, manca ancora l’1% che è più importante dell’altro 99%. 

Cosa è cambiato in queste ultime partite? Abbiamo vinto (sorride, ndr). Sono sempre lo stesso, all’inizio stavo molto bene, poi ho avuto un periodo dove non ho reso come avrei potuto. Io penso solo a giocare come so.

Con mister Viali abbiamo lavorato diversamente rispetto a prima, puntando su cose che pensava andassero migliorate. Evidentemente affidando questi dettagli ha trovato il punto di equilibrio che mancava. 

Il Cosenza non è Calò dipendente. Chiaro che il mio ruolo può incidere sulle partite, per esempio le palle inattive. Ma o gioca uno o l’altro, la squadra in questo momento è consapevole dei suoi mezzi. Siamo concentrati su Ascoli, poi vedremo. 

Il gol è arrivato nel momento in cui anche in campo si percepiva un po’ di stanchezza generale. Il Bari si lanciava in avanti senza schemi. Stavamo soffrendo, il gol però ha cambiato tutto e ancor di più l’espulsione. È stata una giornata perfetta. 

A gennaio non ho capito sinceramente cosa stesse succedendo, ma sono contento di essere rimasto. Do tutto per il Cosenza, è la mia causa. La salvezza per noi è tutto, sono felicissimo di essere rimasto anche perché qui mi trovo benissimo con la famiglia. 

Gli assist? I ragazzi sono bravi, vanno a saltare bene e la prendono sempre.

Con l’Ascoli sarà delicatissima, in un momento della stagione dove ogni punto è prezioso. Ci sono tanti scontri diretti e in queste gare anche un punto può essere una vittoria. Manca poco per salvarsi e quel poco è la cosa più difficile da conquistare”.