L’allenatore sottolinea le difficoltà in agguato contro il Pordenone, tra organico ridotto e ambiente da ricompattare. “Sono certo che i tifosi ci daranno una mano per vincere”
Reduce da un forte attacco influenzale la voce di Bisoli è più rauca del solito. Ma la grinta e la carica che prova a trasmettere a tutto l’ambiente rimangono immutati. “La risposta al perché il Cosenza non sia stato costante nelle prestazioni nel corso della stagione, la si trova nella classifica. Non ci fossero stati dei problemi, non saremmo arrivati a questo punto. Quello che mi dà fiducia è che alleno un gruppo molto responsabile, voglioso di fare un regalo alla città, ai tifosi rossoblù”.
E la vigilia della partita con il Pordenone conferma le difficoltà anche a livello di organico in casa rossoblù. Ancora Bisoli. “Situm anche oggi (domenica 24, ndr) non si è allenato con la squadra, proveremo lunedì mattina. Vallocchia è out mentre Palmiero, da capitano qual è, non si è tirato indietro nonostante il problema a una caviglia: ha fatto un’infiltrazione pur di essere tra i convocati. E poi c’è Kongolo che non è al meglio. Però sono tutti pronti al sacrificio, perché contro il Pordenone la vittoria è di importanza fondamentale”. All’elenco vanno aggiunti gli squalificati Vaisanen, Di Pardo e Florenzi.