Anche se con scarsa continuità va registrato l’apporto molto positivo che arriva da chi entra a partita in corso: segnali decisamente positivi con Reggina e Spal
Sarà anche una frase fatta ma nel linguaggio moderno capita spesso di ascoltare gli allenatori che ripetono quanto sia indispensabile che tutti i calciatori si sentano titolari. Con l’avvento dei 5 cambi a partita, si arriva ad utilizzare ben 16 calciatori nell’arco di una gara stessa. E l’apporto di chi entra a partita in corso diventa spesso fondamentale. Il Cosenza per questo rush finale di stagione sta in qualche modo ritrovando anche chi non parte titolare.
Su tutti Christian D’Urso uno dei primi acquisti di Gemmi la scorsa estate, accolto con entusiasmo dal popolo rossoblù. Dopo un buon inizio di stagione è andato via via calando. Fino a toccare picchi bassissimi tra fine anno e inizio del nuovo, complici anche le voci di mercato che lo vedevano sempre più lontano dal Marulla. Invece con la Reggina è risultato decisivo, così quanto Nasti autore dei due gol che hanno poi ribaltato il risultato nel derby.
La stessa cosa si è verificata domenica scorsa con la Spal quando lo stesso D’Urso è entrato ancora una volta dalla panchina con il piglio giusto. Stessa cosa per Calò, nonostante fosse reduce dalla brutta prestazione del Ferraris con il Genoa avendo giocato da titolare. Bene anche Finotto, assente da un po’ di giornate per infortunio. Di certo questo è l’atteggiamento giusto, perché se anche dalla panchina arriva il giusto sostegno la rincorsa che porta alla salvezza potrà diventare meno complicata di quanto appare.