Al termine di una lunga udienza la sorella dello sfortunato centrocampista rossoblu ha parlato davanti le telecamere dei cronisti
Quella di Donata Bergamini è sicuramente tra le testimonianze più importanti della processo iniziato il 25 Ottobre del 2021 sulla morte dell’ex centrocampista del Cosenza. Da quel maledetto 18 novembre 1989 non si da pace per aver perso il fratello Denis. Da ben 33 anni lotta per aver giustizia e in aula oggi ha mostrato con fermazza tutta la sua determinazione.
Al termine dell’udienza numero 39 Donata ha risposto alle domande dei cronisti: “È stato molto doloroso per me ripercorrere quei giorni in cui non è stata scritta la verità. Devo dire che, oltre al dolore per la perdita mio fratello c’è un dolore grande che ha portato me e la mia famiglia all’ergastolo, per quel magistrato che non ha voluto scrivere la verità”. Al suo fianco, oltre al figlio Denis che porta il nome del fratello, c’è l’avvocato Fabio Anselmo, che ha poi aggiunto: “Durante l’udienza è emersa tutta l’umanità di una donna che ha lottato per 34 anni contro la giustizia che non voleva fare il suo corso”.