Il presidente rossoblu torna anche su Rivière: “Ha l’obiettivo della massima serie, magari in Francia dove ha i figli”
Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, è intervenuto così ai microfoni di TMW Radio, con un commento sull’attuale situazione del calcio legata all’epidemia di coronavirus: “Dovremo parlarne nelle prossime riunioni di Lega: se continua così la pandemia, il futuro del calcio sarà totalmente virtuale, tramite le televisioni. Chi trasmette poi, in base al numero degli spettatori, dovrà rendere conto di questo. Bisogna dare un sostegno economico o questo gioco rischia un tracollo: tra abbonamenti e cose varie, parliamo di cifre importantissimo che mancheranno. Questo discorso vale per la B ma anche per Serie A e C…”.
“La Reggina? Solo per i nomi ci sarebbe da spaventarsi! (ride, ndr) Poi però si gioca undici contro undici, e contano squadra e mister. Il possibile rinnovo di capitan Corsi? Non c’è solo lui, e comunque certe cose non spettano me bensì a chi si occupa dell’area tecnica. Vogliamo costruire una squadra all’altezza, con uno zoccolo duro, perché il prossimo campionato per me sarà di A2 più che di B”.
Guarascio ha parlato anche di Rivière, la conferma in rossoblu per lui ormai sembra più un sogno che altro: “Era svincolato ed è arrivato un po’ tardi, quindi non si è inserito da subito. Mi ha impressionato il fatto che abbia dei valori e delle capacità che ancora secondo me non ha dimostrato ancora del tutto: come tutti i ragazzi sensibili, l’abbiamo messo nelle condizioni migliori. Un po’ come è successo per Asencio… Ho uno staff di giovani che riescono a fare le cose semplici, ed anche le più difficili. Si è inserito quindi in maniera splendida, ora vedremo cosa sarà perché il suo obiettivo è di giocare in prima serie, magari in Francia dove ha i figli”.