Anche i numeri dicono che il centrocampista napoletano è un elemento fondamentale in questa squadra
Luca Palmiero è ormai il faro del Cosenza. Perno fondamentale del 4-3-3 disegnato da mister Braglia, il metronomo napoletano è diventato “intoccabile”, una pedina irrinunciabile per Braglia anche quando il tecnico decide di passare al 3-5-2 come nella gara di Foggia. Il gioiellino scuola Napoli, contro il Brescia, ha offerto una prova sontuosa, sia in fase di costruzione che in quella d’interdizione dov’è riuscito a limitare Spalek e sopratutto a non concedere nulla al millennial Tonali.
Uscito dal campo causa infortunio, è calato il rendimento di tutta la squadra rossoblu, che è poi naufragata sotto i colpi del Brescia. Contro il Pescara, la sua assenza peserà come un macigno e toccherà a Braglia trovare una soluzione dignitosa. Anche i numeri mostrano come sia fondamentale la presenza in campo del giovane regista scuola Napoli: infatti, la media punti con Palmiero in campo è di 1.4, mentre senza di lui crolla in maniera vertiginosa a 0,8. In pratica, senza Palmiero il Cosenza ha fatto solo 6 punti in 7 partite: 1 vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte è il bilancio rossoblu senza il centrocampista napoletano.
Nei prossimi giorni verranno effettuati gli esami strumentali per capire l’entità del problema muscolare, ma si teme uno stiramento. In questi casi, i tempi di recupero si aggirano attorno alle due settimane. Grazie alla sosta per le nazionali, però, si spera di poterlo recuperare per la sfida casalinga col Palermo.