Un solo dubbio si porta dietro Braglia, che scioglierà pochi minuti prima del fischio d’inizio. Con il 3-4-3 tocca a Hristov, il 4-3-3 apre le porte al ritorno di Sciadune dal primo minuto
Rifinitura e partenza alla volta di Benevento dopo il pranzo. E Braglia, almeno per quello che si è visto nel corso della settimana e durante la rifinitura di stamattina, non ha ancora sciolto il dubbio se proporre nuovamente il 3-4-3 com’è successo lunedì sera con lo Spezia, oppure rispolverare il 4-3-3. L’assenza di Legittimo per squalifica e le ancora non perfette condizioni di Idda inducono a pensare che la difesa a quattro potrebbe essere la soluzione da adottare al Ciro Vigorito.
Nel caso in cui dovesse esserci il ritorno al 4-3-3 davanti a Perina la linea difensiva, da destra verso sinistra, sarebbe composta da Bittante, Capela, Dermaku e D’Orazio. La novità a centrocampo sarebbe rappresentata dal ritorno di Sciaudone (in ballottaggio con Mungo) dal primo minuto dopo la panchina contro la squadra di Marino. Per cui Bruccini, Palmiero e Sciaudone. Non è facile rinunciare a Bruccini che potrebbe anche essere impiegato come play con Palmiero in panchina e Mungo titolare.
Il tridente leggero Embalo–Tutino–Baez parte favorito per l’attacco, anche se Litteri vorrebbe lasciare traccia della sua parentesi a Cosenza. I tre davanti rimarrebbero identici anche se Braglia optasse per il 3-4-3: in difesa ci sarebbe Hristov assieme a Dermaku e Capela, mentre a centrocampo Sciaudone contenderebbe una maglia da titolare a Bruccini e Palmiero.