Prima della conferenza stampa di Piero Braglia, il difensore sardo ha ricevuto una targa dal direttivo provinciale dell’associazione combattentistica per la sua “divulgazione dei valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo”
E’ stato premiato questa mattina, precedentemente alla conferenza stampa di Piero Braglia, il difensore del Cosenza Riccardo Idda: il giocatore sardo, infatti, ha ricevuto una targa dalla sezione ANPI di Cosenza “Paolo Cappello” per la prima edizione di “Camminiamo Insieme”, un riconoscimento istituito dallo stesso direttivo provinciale in occasione del 74^ anniversario della liberazione dal nazifascismo.
Idda è noto per le sue ideologie marxiste, palesate spesso e volentieri sui suoi profili social. “Esempio di sportivo pulito, rispettoso dell’avversario ma soprattutto libero pensatore e sostenitore di ideali e valori di libertà” la motivazione dell’ANPI sulla scelta del difensore rossoblu, che non ha potuto ricevere il premio nella giornata del 25 aprile a causa della concomitante partita a Benevento. Di seguito il comunicato integrale:
“Grazie al Cosenza Calcio per averci dato la possibilità di premiare Riccardo Idda in un contesto così importante che è quello di una conferenza stampa pre-partita. Questo premio nasce dalla volontà da parte del nostro direttivo provinciale ANPI di dare un riconoscimento in occasione del 25 aprile, 74 anniversario della liberazione dal nazifascismo, a persone che si sono distinte nei vari settori, dall’attivismo al giornalismo, dalle arti allo sport nell’affermazione e divulgazione dei valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo. E abbiamo pensato fra gli altri a Riccardo Idda come esempio di sportivo pulito, rispettoso dell’avversario ma soprattutto libero pensatore e sostenitore di quegli ideali e valori di libertà, democrazia, solidarietà, che stanno alla base della nostra Costituzione, frutto della Resistenza. Speriamo che Riccardo Idda possa e voglia diventare il volto dell’impegno antifascista e antirazzista insieme a noi l’anno prossimo nelle scuole, per uno sport finalmente libero da manifestazioni di violenza e discriminazione”.
