Il direttore sportivo dei rossoblu, intervenuto ai microfoni della trasmissione televisiva Replay, ha fatto il punto sulla stagione appena finita: “A gennaio ci siamo rinforzati con gente che si è attaccata alla maglia”
Stagione appena conclusa, è tempo di bilanci. Il Cosenza ha onorato nel migliore dei modi l’ultimo impegno di campionato, vincendo per 2-1 all’Arechi di Salerno. Una salvezza raggiunta con un turno di anticipo, merito soprattutto di una cavalcata imponente favorita dagli innesti di mercato nel corso della sessione invernale. “L’anno scorso abbiamo aperto un ciclo, non è stato facile partire con un gruppo nuovo. Quest’anno è stato un autentico miracolo sportivo, abbiamo ben figurato in una Serie B a 19 squadre” le parole del direttore sportivo dei rossoblu Stefano Trinchera ai microfoni della trasmissione televisiva Replay.
Inizio difficile, poi grande scalata verso la salvezza grazie, come dicevamo, al mercato di gennaio: “Abbiamo cominciato con un handicap, ma non per colpa nostra. Non voglio tornare su tutti i torti arbitrali subiti, gli addetti ai lavori hanno visto un Cosenza mai sottomesso all’avversario. A gennaio ci siamo rinforzati ulteriormente in considerazione dei rinforzi delle altre, abbiamo accelerato per arrivare a fine campionato con un margine importante” dice il ds rossoblu, che poi continua, “Abbiamo fatto degli acquisti mirati condivisi con mister e presidente, abbiamo ceduto dieci giocatori e ne abbiamo presi cinque molto sicuri valutando l’aspetto non solo tecnico ma anche umano. Chi è arrivato si è attaccato alla maglia e ha dato un grande contributo”.
Uno dei pochi acquisti di gennaio a non lasciare il segno nella stagione dei Lupi è stato Gianluca Litteri: “E’ arrivato con problemi fisici, gli abbiamo dato il tempo di recuperare ma poi ha trovato davanti a sé dei compagni nel pieno della forma come Tutino. Per lui non era una situazione facile, ma è un giocatore da recuperare in vista della prossima stagione”. Infine, qualche anticipazione sul dibattutissimo futuro di Braglia: “La sua situazione la conoscono tutti, c’è la volontà di continuare con un ambiente che lo ha letteralmente coccolato e gratificato perché il mister è stato il valore aggiunto. Merita la riconferma e gli attrezzamenti di cui necessita questa piazza”.
