Dopo l’incontro tra il direttore sportivo Trinchera e l’entourage del calciatore si è verificato che le distanze sono enormi. La prossima settimana in programma un aggiornamento. E intanto su Palmiero…
Il desiderio del presidente Eugenio Guarascio è quello di fare indossare la maglia del Cosenza al centrocampista Luca Palmiero per la terza stagione di fila. Un desiderio che il massimo dirigente del club avrebbe già potuto esaudire un po’ di tempo addietro, magari appena finito il campionato: sarebbe bastato riscattare il cartellino del calciatore, come previsto nell’accordo con il Napoli, e proporgli un ingaggio a lunga scadenza. Un investimento di 2 milioni di euro per avere a titolo definitivo l’ex numero 6 dei Lupi che lo scorso 1 maggio ha compiuto 23 anni. Guarascio è sempre più convinto che alla fine riuscirà a strappare Palmiero alla concorrenza, che oggi si chiama soprattutto Pescara con Benevento e Crotone alla finestra.
D’altro canto il direttore sportivo Stefano Trinchera continua a muoversi cercando la giusta alternativa. E l’obiettivo sul quale si sono concentrati gli sforzi maggiori nel corso della presenza a Milano di questi giorni, sono stati indirizzati verso un altro centrocampista campano, di Aversa, Raffaele Bianco il quale compirà 32 anni il prossimo 25 agosto. A Perugia è in uscita, nonostante il contratto sia in scadenza a giugno 2020. Calciatore di esperienza che farebbe comodo a Pierino Braglia ma il primo contatto con l’entourage non è stato positivo. Al momento c’è troppa distanza tra la richiesta del calciatore e l’offerta del Cosenza. Di partenza, va detto, che l’ingaggio di Bianco è di quelli di fascia alta in Serie B per cui per vestire la maglia rossoblu chiede un accordo pluriennale, pare un triennale. Le parti si sono date appuntamento alla prossima settimana per un aggiornamento.