Oggi potrebbe essere una giornata determinante per il futuro di Palermo, Trapani e Chievo. Restano alla finestra Venezia e altre società

Un’altra calda estate. Che nel mondo del calcio non fa, quasi, più notizia. Tra Serie B e Serie C sono tanti i club in difficoltà, destinati comunque ad aumentare soprattutto nella Terza serie dove giorno dopo giorno esce sempre una novità. Infatti dopo l’Arzachena sono venute fuori la questione Foggia e non per ultima quella legata alla Viterbese. Ma veniamo al campionato cadetto che dopo l’infuocata assemblea di Lega, comincia ad affrontare la realtà che viaggia oltre ogni parola nonostante le rassicurazioni lanciate dal presidente Mauro Balata.

La realtà dice che per tre club sono ore frenetiche e quella odierna, giorno in cui si entra ufficialmente nell’estate, potrebbe essere una giornata determinante. Se non decisiva. A Palermo, dove la rottura con l’ex direttore sportivo e presidente Rino Foschi è totale tant’è che si andrà alle vie legali, i Tuttolomondo oggi devono fornire al Consiglio di amministrazione tutte le garanzie finanziarie per andare a coprire la somma di 8,2 milioni di euro.

A Trapani si attende una definitiva schiarita societaria dopo l’incontro che c’è stato tra il sindaco Tranchida e i tifosi: il primo cittadino cerca un accordo tra l’attuale presidente Baglio e il futuro acquirente Heller. Infine il Chievo: la retrocessione dalla A si porta dietro una montagna di debiti, nelle prossimo ore servono almeno 6 milioni per garantire l’iscrizione alla Serie B. Nell’entourage del presidente Campedelli c’è grande fiducia.

Ovviamente in tutto questo caos restano alla finestra il Venezia retrocesso in Serie C dopo il playout perso con la Salernitana. Ma anche Carpi e Padova seguono con attenzione l’evolversi della situazione, così come Triestina e Piacenza uscite sconfitte dalle rispettive finali playoff di Serie C rispettivamente con Pisa e Trapani.