Con tre partite in pochi giorni il presidente Guarascio ha preferito la strada della continuità. L’allenatore rimane al suo posto in attesa del mercato di gennaio. L’obiettivo è cambiare moltissimo del gruppo attuale
Già domenica sera dopo la partita la voce di un probabile esonero di Piero Braglia è durata giusto il tempo di un chiacchiericcio da bar, al quale non si è trovata nessuna conferma. Il Cosenza è caduto per la terza volta al Marulla e la classifica si è fatta preoccupante: la zona salvezza è distante 6 punti. Certo, basterebbe un blitz a Pisa e le cose cambierebbero. Ma sarebbero dovute cambiare anche contro il Pordenone, invece…
Il presidente Guarascio ha detto di no all’esonero, per un motivo molto semplice: il Cosenza dovrà giocare tre partite nel giro di una settimana, niente rivoluzioni. Domenica 22 la sfida di Pisa, giovedì 26 l’Empoli al Marulla e il 29 dicembre in casa della Juve Stabia. Toccherà a Braglia trovare la soluzione e fare in modo che si portino a casa più punti possibili. Dopodiché, con la lunga sosta invernale in mezzo, si metterà mano al gruppo. L’idea è quella di cambiare moltissimo, una vera e propria rivoluzione. Non sarà facile. Ma è necessario capire come si arriverà a fine girone d’andata.