Il direttore generale pitagorico risponde al presidente del Frosinone il quale ha annunciato strascichi legali nel caso in cui la sua squadra non dovesse essere promossa
Sul ritorno in campo non ci sono certezze, anche se le indicazioni che arrivano lasciano pensare a una conclusione sul campo del campionato di Serie B 2019-2020. Non fosse altro per le polemiche e le carte bollate che si annunciano nel caso di decisioni a “tavolino”. Infatti, a metter subito le cose in chiaro ci ha pensato Stirpe il quale vuole il Frosinone in Serie A, altrimenti denuncia tutti se oltre al Benevento sarebbe il Crotone, attualmente secondo in classifica, a usufruire del salto di categoria.
La replica in casa pitagorica è affidata al giovane direttore generale Raffaele Vrenna, il quale sulle colonne de La Gazzetta dello Sport non le ha mandate certo a dire. “Se ci fossimo fermati una gara prima, quando lui era secondo, cosa avrebbe detto? Siamo secondi per meriti, non certo per colpe. L’auspicio è che il campionato riparta, ma in caso contrario non potremo far altro che attenerci al regolamento, che dice due squadre in A, ossia Benevento e Crotone“.
Ma il quotidiano sportivo milanese, in chiusura di articolo, ricorda una cosa molto importante al giovane dirigente del Crotone: “Per la precisione, il regolamento dice ‘due dirette e una dopo i playoff’. Quindi tre”. Giusto per la precisione, aggiungiamo noi…