Il presidente rincara la dose: “Se il campionato non dovesse ripartire, soltanto il Benevento merita può vantare un merito sportivo. E la vedo difficile che si possa ripartire. E sui tamponi ai calciatori…”
Ennesimo attacco di Maurizio Stirpe al sistema calcio e, indirettamente, a chi continua a guardare esclusivamente al proprio orticello. Questa volta lo ha fatto dai microfoni di Radio Punto Nuovo. “Qualora il campionato dovesse essere interrotto e il Frosinone non sarà promosso in Serie A perché terzo in campionato, allora mi muoverò per vie legali”. Il presidente del Frosinone è intervenuto per l’ennesima volta sulle possibilità di una ripresa del campionato cadetto appena finirà l’emergenza legata alla pandemia di Covid-19. “L’unica che può parlare di merito sportivo è il Benevento che ha 20 punti in più sulla seconda in classifica ed è virtualmente in Serie A. Ovviamente – ha aggiunto Stirpe – vogliamo evitare qualsiasi problema giuridico, ma siccome ci sono parecchie ipotesi sul tavolo, non escludo di procedere per vie legali”.
La polemica di Stirpe non finisce qui. “Per la ripresa – ha sottolineato il presidente del Frosinone – le società devono fare i tamponi ed è assurdo per due motivi. Le società non sono strutturate per fare i tamponi e poi mi sembra assurdo che, se c’è la possibilità di fare i tamponi, vengano destinati ai giocatori e non alle persone che ne hanno veramente bisogno”.
Di queste ore, infine, è la vicenda legata al pagamento degli stipendi. E anche in questo caso Stirpe ha confermato di avere le idee abbastanza chiare. “La nostra posizione è molto chiara: qualora si dovessero interrompere il campionato, pagheremo fino al momento in cui c’è stata la prestazione, fino al 7 marzo. Sarà così anche per contributi fiscali e tasse, perché se non c’è il pagamento di stipendi non capisco perché devo dare soldi allo Stato. Se si dovesse giocare a porte chiuse chiederemo una decurtazione adeguata alla riduzione dei ricavi che comporta giocare senza pubblico. È una cosa – ha concluso il presidente del Frosinone dai microfoni di Radio Punto Nuovo – che andremo a stabilire con i giocatori quando si verificherà l’ipotesi, è inutile attualmente mettere sul tavolo qualsiasi ipotesi di transazione”.