Il noto radiocronista Rai ha parlato in Conference call con la redazione sportiva della Gazzetta del Sud ha lanciato il suo pensiero per il futuro del calcio italiano.
In diretta web con la redazione sportiva della Gazzetta del Sud il radiocronista di Radio Rai, Francesco Repice, ha raccontato la sua storia e i suoi ricordi legati alla Calabria e il mondo del calcio.
Diventato giornalista per “frustrazione” dopo aver fallito la sua carriera da calciatore, Repice è da anni considerato tra i giornalisti più importanti del panorama nazionale. Non ha mai abbandonato le sue origini e spera in un futuro radioso per il calcio calabrese. “Simpatizzo per tutte le squadre calabresi, a tutte mi sento legato. Questo che sta accadendo ai tempi del Coronavirus, può essere una grande occasione per parificare le cose. Non tutti i mali vengono per nuocere e questa nuova condizione possa agevolare le compagini calabresi”.
Un Repice che non riesce a immaginare una ripresa delle attività nell’immediato: “Sarebbe opportuno fermare il calcio e riprendere direttamente a ottobre per giocare queste 10-11 partite. Continuare fino al prossimo anno e poi fermarsi a marzo, organizzando con calma il campionato europeo”.