L’idea di un nuovo format per la Serie B stuzzica la fantasia del presidente: “Le tifoserie devono tornare ad essere centrali nel progetto calcio”.
La voglia di tornare in campo c’è ma il rischio che la stagione 2019-2020 possa andare in archivio senza giungere alla sua naturale conclusione è alto.
Lo sa bene il patron rossoblu Eugenio Guarascio, che nel corso della lunga intervista rilasciata a TuttoSalernita.com ha parlato anche del possibile annullamento: “Secondo me ci sono tutte le ragioni per annullare il campionato, ma in quel caso non dobbiamo prevedere promozioni e retrocessioni. Bisognerebbe ripetere tutto, invalidando la classifica dal primo all’ultimo posto., Non escludo che ragioneremo in futuro sulla B a 36 con due gironi privilegiando chi, in Lega Pro, ha requisiti importanti e un bacino d’utenza di livello. Conosco club che hanno strutture migliori delle nostre, è una componente fondamentale. In cadetteria abbiamo una squadra che non ha nemmeno lo stadio, vi sembra giusto? I tifosi devono avere un impianto di riferimento, stile europeo e fruibile per le famiglie e i bambini”.
Un Guarascio che guarda anche al Serie C con interesse: “60 società, tanti presidenti con aziende in crisi e dubbi che aumentano sul passato. Questi imprenditori possono pensare al calcio? Dalla B a scendere è un sistema insostenibile, solo la A fornisce garanzie grazie ai diritti tv. Ho sentito di una cadetteria a 36 squadre, divise in due gironi da 18. Si potrebbero valorizzare strutture importanti proprio come Salerno, non è possibile promuovere in A squadre con scarsissimo seguito di pubblico. Le tifoserie devono tornare ad essere centrali nel progetto calcio”.