Sarebbe un grave errore, l’ennesimo, arrivare soltanto all’ultimo giorno di trattative per chiudere gli affari. Il direttore sportivo dovrebbe avere già in mano i calciatori da mettere a disposizione di Occhiuzzi
Quella con il Pisa non è stata la migliore partita del Cosenza in questo campionato di Serie B. La 15ª giornata ha lasciato immagini sbiadite, di una squadra che non ha saputo sfruttare l’occasione del vantaggio iniziale e che non è sembrata cattiva agonisticamente in tutti i suoi elementi. Diciamola tutta, il peggiore Cosenza di questo scorcio di stagione 2020-2021. Ed è emersa con chiarezza l’inadeguatezza dell’organico che il direttore sportivo Trinchera ha messo a disposizione di Occhiuzzi, il quale da gran signore qual è, sta, ostinatamente, difendendo tutto e tutti.
Non è il momento di andare a caccia di un colpevole. L’ambiente rossoblù in questo è unico, bravo a dividersi su tutto. Ci sono i sostenitori di Trinchera i quali puntano l’indice contro Guarascio accusato di non mettere nelle mani del direttore sportivo i milioni di euro sufficienti per costruire una rosa adeguata al blasone del club. Gli stessi incalzano contro Occhiuzzi accusato di non avere la capacità di sfruttare al meglio i calciatori portati in rossoblù. E che si ostina a non mettere da parte il suo credo calcistico, sperimentando altre vie con moduli diversi per come chiedono a gran voce i sostenitori di Trinchera.
Ma è dalla stagione 2017-2018 che, puntualmente, la squadra viene rivoltata come un calzino al mercato di gennaio. Questo lascia pensare che sarà così anche questa volta, a conferma del fatto che evidentemente il direttore sportivo del Cosenza ha sempre bisogno della seconda opportunità… E sono tanti, magari meno rumorosi rispetto ai sostenitori di Trinchera, ad avere dubbi sulle capacità del dirigente. Che poi un bravo direttore sportivo non si misura dai milioni di euro che il club mette a disposizione ma dalle capacità di individuare i calciatori più adeguati al progetto e alle capacità finanziarie del club stesso. Anche se va riconosciuto a Trinchera di avere portato a Cosenza calciatori importanti sui quali non si è mai deciso di investire a livello di club. Su tutti Palmiero, Tutino e Okereke.
Tranne Falcone, Petrucci e Ingrosso, tutti gli altri calciatori arrivati a inizio stagione si stanno rivelando inadeguati al progetto. Per molti di loro parlano chiaramente i minuti giocati. Per altri, vedi Gliozzi, il campo ha evidenziato i limiti. Poi ci sono quelli indisciplinati, in campo e fuori. Motivo per il quale non è soltanto l’attaccante la pedina che manca alla squadra. Ma avere le idee chiare su come rinforzare questo organico. E senza aspettare l’1 febbraio, ultimo giorno utile per chiudere le trattative. Anche perché è vero che dopo il 4 gennaio è prevista la sosta, ma dopo una decina di giorni si tornerà in campo. Sarebbe opportuno che Trinchera avesse bloccato i calciatori da mettere a disposizione di Occhiuzzi già alla ripresa, dopo lo stop.