L’allenatore dà la spinta decisiva che va oltre l’emergenza. Si chiude il girone d’andata e contro il Pordenone è fondamentale vincere. Con la giusta mentalità…
Gira e rigira il discorso va a finire sempre là: prima vittoria in campionato al Marulla. Lo chiedono i tifosi ma allo stesso tempo è il grande desiderio dell’allenatore e della squadra. Sabato si gioca con il Pordenone e Occhiuzzi ha già detto che vuole vedere undici Lupi affamati che dovranno sbranarsi gli avversari, pur di arrivare prima sul pallone. Servirà la giusta mentalità, ovvio. “Credo molto nella positività, mai essere negativi. Voglio che proprio attraverso la mentalità – ha sottolineato Occhiuzzi – dobbiamo strappare con i denti la prestazione”.
Il Lupo di Cetraro ulula alla vigilia di una partita molto delicata. E questa volta va oltre all’estetica. Concretezza, ecco. “Noi attraverso il gioco cerchiamo di portare a casa i risultati. Ma non è soltanto il gioco a risultare determinante ma anche la mentalità. Di essere pratici in alcune situazioni e sfruttare gli episodi. Con il Pordenone vedrete che gli episodi saranno determinanti”.
Occhiuzzi entra nel dettaglio. “Bisognerà stare molto attenti: conosciamo le loro forze, così come loro conoscono le nostre. Dobbiamo battere colpo su colpo, come facciamo sempre. Sapete che a noi piace giocare a calcio, partire dal basso… ma quando non è possibile, bisogna anche giocare sulle palle sporche. Ecco, contro il Pordenone voglio vedere proprio questo: lottare sulle palle sporche, avere voglia di vincere le seconde palle. Voglio che esca fuori questa mentalità, e voglio che dovrà accompagnarci da qua alla fine. Perché voglio che comincia una scalata”. Già, la scalata… Sembra di essere tornati a indietro nel tempo, nel campionato del post lockdown quando Occhiuzzi parlava di montagna da scalare. Giusto così, è arrivato il momento di tornare a pedalare con forza.
