Occhiuzzi in vista della sfida con la Spal: “Dobbiamo andare oltre l’identità di squadra dando sempre qualcosa in più, ma sotto questo aspetto i ragazzi mi rendono felice. Petre? Vi dico tutto…”

Roberto Occhiuzzi nella prima parte dell’intervista si è soffermato sui nuovi mentre rispondendo alle domande inviate sulla chat via whatsapp ha affrontato altri argomenti. La partita con la Spal, in programma sabato alle ore 14 allo stadio Marulla, non è delle più semplici. Ma il Cosenza l’ha preparata al meglio, come ha sottolineato il tecnico che ha risposto anche a una domanda su Adrian Petre.

La Spal è un brutto cliente… Come tutti d’altronde… Con quali caratteristiche e quali accortezze si affronta questa squadra? “A me piace dire che siamo noi un brutto cliente per ogni nostro avversario. È un messaggio che dovrà cominciare a caratterizzare tutte le nostre partite. Oltre a quello che siamo, come identità di squadra, voglio che ci sia per ogni partita sempre qualcosa in più che potranno mettere soltanto i ragazzi. Il mio compito è di aiutarli durante la settimana, allenarli per far sì che ognuno riesca sempre a dare il massimo. E vedere l’intensità, la cattiveria e il coraggio che ci mettono nell’andare ad attaccare alti mi rende felice”.

Dopo la vittoria di sabato serve dare continuità ai risultati e cercare la vittoria in casa, dopo Gerbo e Tremolada vedremo qualche altro nuovo acquisto? “Abbiamo fatto una settimana di lavoro importante, abbiamo alzato i carichi perché ci sono due partite ravvicinate. Ci sono alcune cose da valutare anche se stanno tutti bene tranne Bouah e Sacko che hanno accusato qualche problemino”.

Dal punto di vista tecnico quanto è migliorata la squadra dopo gli innesti arrivati dal mercato? Ed una domanda su Petre. Cosa non ha funzionato viste le aspettative che c’erano sulla carta sul ragazzo? “A livello tecnico sono arrivati calciatori di qualità, che conoscono bene questo campionato e daranno certamente qualcosa in più. Con Petre ci abbiamo provato. Un ragazzo eccezionale che ha cercato di dare il massimo, così come ho fatto io con lui. Probabilmente la colpa non è soltanto sua ma anche io non sono riuscito a tirare fuori il meglio da lui. Sono certo che dimostrerà i suo valore. Evidentemente si tratta di una sconfitta anche per me… Dispiace perché Adrian ha avuto un rapporto eccezionale con me e tutto il gruppo”.