A Verona si prevede un’altra settimana di riflessioni e salta la scelta del nuovo allenatore. Il proprietario del club rossoblù sempre più convinto della riammissione in Serie B
Sono trascorsi 43 giorni dall’amaro epilogo di Lignano Sabbiadoro ma in casa Cosenza non si muove foglia. Nonostante la retrocessione in Serie C non sono mai cambiate le metodologie del proprietario del club. Il quale prosegue incurante il casting per individuare la figura del direttore sportivo. Anche in questo inizio settimana parte della sua giornata l’ha dedicata attaccato al telefono. E non solo per individuare il ruolo cardine della stagione 2021-2022. Che dovrebbe essere in Lega Pro ma dal quartier generale di Lamezia si continua a respirare aria di fiducia sulla riammissione in Serie B.
Ad avvalorare questa tesi le notizie che giungono da Verona, sponda Chievo. Ancora non è stato scelto il nuovo allenatore: tanti nomi, ma “poche le trattative reali”, come scrive il collega Simone Antolini sulle pagine de L’Arena oggi in edicola. “Tante le riflessioni prolungate nel tempo da parte di Luca Campedelli e Giorgio De Giorgis“. Quindi l’affondo sull’autorevole quotidiano veronese: “I tempi del Chievo, in questa fase, sono molto rallentati. C’è da calibrare la ripartenza societaria dentro ad un viaggio nel futuro che comunque potrebbe presentare nuove turbolenze“.