Il giornalista Nicola Binda nel suo articolo racconta i dettagli sull’altissimo rischio esclusione del Chievo dal campionato di Serie B 2021-2022
Con passare dei giorni emergono ulteriori dettagli sull’altissimo rischio esclusione del Chievo dal prossimo campionato di Serie B 2021-2022. Il Cosenza continua a rimanere alla finestra in attesa del Consiglio federale del prossimo 15 luglio. Il presidente Eugenio Guarascio avrebbe deciso di rivedere le proprie strategie nel caso in cui dovesse esserci il ripescaggio. Motivo per il quale rimane ancora fermo al palo sia per la scelta del direttore sportivo e di conseguenza dell’allenatore. In queste ore sta tornando d’attualità anche la caccia a un direttore generale.
Ma torniamo al Chievo. Il giornalista Nicola Binda già via social aveva lanciato l’allarme, su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola è entrato nei dettagli. “Il problema con l’Agenzia delle Entrate – si legge sul quotidiano sportivo milanese – non sarebbe stato sistemato a dovere. La questione è complicata, ma in sostanza il Chievo aveva già in atto una rateizzazione del debito e non avrebbe pagato alcune rate: dopo aver rimediato negli ultimi giorni ai pagamenti, avrebbe voluto ripristinare quell’accordo, che però per il Fisco sarebbe stato ormai decaduto”.
Nel corpo dell’articolo Binda scrive dell’esposizione debitoria del club di Luca Campedelli che sarebbe di 20 milioni di euro. “Pare che la Covisoc – prosegue la Gazzetta – abbia cercato di avvisare la società del problema, senza però avere risposta”. Il Chievo ha annunciato che farà ricorso e dovrà dimostrare alla stessa Covisoc di essersi sbagliata. Altrimenti, come ultimo grado di giudizio, ci sarà il Collegio di Garanzia del Coni.