Soltanto un immenso Buffon ha negato la vittoria al Tardini. Il secondo tempo di Parma rafforza l’idea che questa squadra può giocarsela con tutti
Marco Zaffaroni alla vigilia della trasferta di Parma aveva indicato un percorso che il Cosenza ha intrapreso nel modo migliore. Soprattutto nel secondo tempo del Tardini, anche se, a parte la pennichella generale in occasione del gol di Juric, anche nei primi 45′ non è che si fosse sofferto così tanto. L’1-1 contro i crociati ha dato il via al 2° step annunciato dall’allenatore, con un preciso incipit: il 1° step aveva dimostrato che i Lupi possono giocarsela con tutti.
E la prestazione di domenica lo ha confermato. Soltanto un immenso Buffon ha negato la vittoria ai rossoblù. L’ex portiere più forte del mondo si è opposto con classe ai tiri dei calciatori del Cosenza: dalle conclusioni di Caso a quelle di Gori con in mezzo il calcio di punizione di Rigione. La partita di Parma ha detto che dal punto di vista caratteriale e motivazionale la squadra ha fatto un bel passo in avanti, che non significa avere cancellato di colpo i momenti negativi prima della sosta.
Adesso c’è da tenere alta la tensione. Rimanere concentrati con la consapevolezza che la squadra ha le armi giuste per tenere botta fino al 29 dicembre. Altre 7 partite nel corso delle quali si dovrà continuare a dare oltre quello che si è abituati a fare, giusto per rimarcare ancora una volta lo Zaffaroni-pensiero. La classifica, nella parte bassa, è una trappola dalla quale bisogna stare alla larga. E soltanto la continuità delle prestazioni aiuterà a seguire il percorso indicato dall’allenatore. Che di certo porterà alla salvezza…