Con il nuovo modulo indispensabile l’intesa fra Palmiero e Carraro

Il Cosenza ha portato a casa un punto con il Pordenone che muove la classifica. Importante perché la crisi di risultati che ha portato al cambio della guida tecnica con Occhiuzzi al posto di Zaffaroni, quantomeno tampona in parte l’emorragia. Il momento non è certo esaltante considerato che nelle ultime 7 partite sono stati raccolti soltanto 2 punti, incluso quello di sabato a Lignano Sabbiadoro. Al nuovo allenatore è stato chiesto di lavorare principalmente sull’atteggiamento della squadra al quale dovranno seguire risultati positivi.

Evidentemente è basilare il ritorno alla vittoria. Allo stesso tempo, al di là del nuovo modulo (si è passati al più offensivo 3-4-2-1) urge una svolta anche sul piano del gioco. E la crescita passa inevitabilmente dal centrocampo e da due calciatori in particolare: Luca Palmiero e Marco Carraro. Hanno le qualità per alzare il tasso tecnico della squadra ma dovranno migliorare l’intesa ed entrare al più presto nella nuova dimensione.

Contro il Pordenone la prestazione di entrambi è cresciuta alla distanza, probabilmente grazie anche al fatto che il Cosenza dal 24′ del secondo tempo ha giocato con l’uomo in più vista l’espulsione di Barison. Il doppio regista potrebbe rivelarsi la soluzione migliore, sulla quale Occhiuzzi dovrà lavorare molto. Il giovane allenatore rossoblù conosce bene Palmiero, da quando era il vice di Braglia anche in Serie C. Per cui sa quello che può dare alla squadra. Adesso dovrà farlo assieme a Carraro.