La squadra di D’Angelo non riesce a mantenere lo stesso ritmo quando affronta la squadre piccole: finora passi falsi che hanno impedito il definitivo salto di qualità
Comanda il campionato di Serie 2021-2022 con merito. La marcia del Pisa di Luca D’Angelo è di quelle da grande squadra: se prima veniva considerata una semplice sorpresa, a un passo dal giro di boa è ancora lassù. Evidentemente i nerazzurri hanno valori importanti per competere con squadre più attrezzate numericamente come organici ed economicamente per la ricchezza dei club. Sabato pomeriggio alle ore 14 la capolista sarà di scena al Marulla per la partita con il Cosenza, valevole per la 18ª giornata. La penultima del girone d’andata.
Un Pisa che proprio dalla trasferta in Calabria punta al salto di qualità. E lo dovrà fare superando quello che finora è stato un punto debole: vincere con le piccole del campionato. Contro quelle squadre che lottano per obiettivi ben diversi rispetto al Pisa. Ed è proprio il caso del Cosenza che non vince ormai da 7 partite. Dal pareggio con il Perugia, tra l’altro rimasto in 10 uomini, a quelli contro Pordenone e Ascoli. Ma anche la prestazione non certamente all’altezza dei toscani contro il Crotone, vittoria che per i pitagorici rimane l’unica di tutto il campionato.
Un punto debole che magari il Cosenza di Occhiuzzi potrebbe sfruttare, e non solo per la necessità di punti da aggiungere alla precaria classifica. Certo, non sarà facile ma nemmeno impossibile. Finora la squadra di D’Angelo ha perso soltanto due partite, entrambe in trasferta. Quella con il Crotone e in casa del Cittadella.
