Sei punti in più rispetto al girone d’andata e 12 reti in meno subite ma la sterilità offensiva resta il più grande limite di questa squadra
Dopo la sfida contro il Cagliari all’Unipol Arena il Cosenza chiuse il girone d’andata all’ultimo posto. Un girone dopo la squadra di Viali sogna ancora la salvezza diretta e comunque vada si è garantita l’accesso ai playout. Diciannove gare fa i rossoblu chiusero a 17 punti mentre nella seconda parte di stagione hanno conquistato ben 23 punti ovvero 6 in più rispetto all’andata.
Il problema del girone di ritorno è invece sotto gli occhi di tutti. Nella prima parte del torneo i Lupi hanno segnato 17 gol, subendone 30. La squadra, che a gennaio si è rinforzata con Micai, Marras e D’Orazio, ha realizzato da quel momento in poi solo 13 reti, ma è riuscita a sistemare la difesa subendo solo 20 gol. I rossoblu pagano l’assenza di un centravanti di peso. Dopo la partenza di Larrivey e il brutto infortunio di Zarate gli avanti rossoblu hanno messo a segno solo 3 reti tutte a firma di Marco Nasti, mentre Finotto, Zilli e Delic non sono riusciti ancora a segnare.