Il doppio ex intervistato da La Gazzetta dello Sport: “A Brescia poi sarà dura. Speriamo che anche quest’anno ai rossoblù la ciambella riesca con il buco… Però così non va, ogni anno si cambia mentre una piazza così meriterebbe i playoff”
“Il Cosenza deve fare un buon risultato in casa, là poi diventa dura”. Lo ha detto Giacomo Zunico ex portiere dei Lupi e del Brescia, la formazione che contenderà proprio al Cosenza la permanenza in Serie B. Intervista pubblicata sull’edizione Sicilia&Calabria de La Gazzetta dello Sport. “Il Brescia – ha aggiunto Zunico – si è un po’ ripreso rispetto a un mese fa quando invece stava meglio la squadra di Viali. Partite che durano 180’, si giocano sui nervi, sulla tensione. Chi è un po’ più abituato a gestire le pressionila spunta. Si giocherà sul filo di lana”.
“Speriamo – ha sottolineato l’ex portiere – che a Cosenza anche quest’anno la ciambella riesca con il buco. Peccato perché poteva uscirne fuori, quanto meno arrivare davanti per poi contare sull’aiuto del pubblico al ritorno”. Zunico ha fatto anche un passaggio sulla situazione del club, ogni anno a soffrire per centrare la salvezza. “Non si è creata una struttura di giocatori base che riescano a fare da guida ai giovani. Ogni anno si cambia, non c’è un asse portante come lo eravamo noi: io, De Paola, De Rosa, Marulla. Evidentemente il presidente non riesce a capirlo. Serve creare solidità di gruppo che abbia tanto amore per la maglia e che alla fine possa riuscire a portare a casa qualcosa in più: una salvezza dignitosama anche un 8° posto perché Cosenza – ha concluso Zunico – merita di potersi confrontare nei playoff”.