La chiusura del difensore su Gytkjar in pieno recupero vale quanto un gol, il centrocampista è di un livello molto alto e il kosovaro si conferma di una efficacia unica
MICAI 6,5 Sicurezza, a prescindere.
RISPOLI 5,5 Da uno che ha giocato 419 partite nei professionisti (Serie A e B), nonostante i 35 anni, ti aspetti meno errori. Specie nel primo tempo. Un po’ meglio nella ripresa, anche se Zampano è il padrone della sua zona. Dal 35’ s.t. FONTANAROSA 6 Entra con la personalità di un veterano.
MERONI 5,5 Non era al meglio. E la ricaduta sull’infortunio si spera non sia nulla di grave. Dal 17’ s.t. SGARBI 6 Il debutto con i Lupi è positivo. Chiude da esterno destro.
VENTURI 7 Ottima gara con la ciliegina della chiusura su Gytkjaer al 54’ del secondo tempo. Come un gol, non a caso l’abbraccio di Micai è da cartolina.
D’ORAZIO 6 Deve rifiatare: finisce stringendo i denti. Se la cava nonostante Candela sia un pericolo costante.
ZUCCON 7 Il pallone strappato a Tessmann dal quale nasce il vantaggio dei Lupi è l’essenza del calcio. Un gigante fino alla fine.
CALO’ 6 Sul pareggio di Pierini sarebbe servita più attenzione. Per il resto a buoni livelli.
D’URSO 5 Stavolta la luce brilla soltanto all’inizio, giusto in un paio di circostanze. Non incide. Dal 12’ s.t. MARRAS 6 Chiude da terzino aggiunto in supporto a Sgarbi. In crescita.
VOCA 7 Non è la zona di campo in cui gioca a fare la differenza ma la sua efficacia. Il primo gol in Italia è tutto suo, nonostante la deviazione di Idzes.
MAZZOCCHI 6,5 Fa sempre la cosa giusta, come l’assist per il gol di Voca. Dal 18’ s.t. ARIOLI 6 Nel momento di maggiore pressione del Venezia aiuta molto nella fase difensiva, gioca da centrocampista di fascia.
TUTINO 5 Non si accende, inutilmente nervoso in alcuni frangenti. Dal 35’ s.t. ZILLI S.V. Una ventina di minuti in campo, recupero compreso, in cui la sua presenza si nota.
CASERTA 6,5 Un punto a Venezia è tanta roba, nonostante l’emergenza sulle corsie esterne. Gli toccherà un lavoro extra campo per provare a rendere la panchina meno irrequieta, una nota dolente del Cosenza che ormai dura da anni. L’espulsione del suo vice Accursi è apparsa ingiusta, non c’entrava proprio nulla.
