Gigi Canotto, 29 anni comoiuti lo scorso 19 maggio, è stato il colpo finale di Gemmi al calcio mercato estivo. Lo ha prelevato dal Frosinone per portarlo al Cosenza, strappandolo a una folta concorrenza. Calciatore che nelle ultime stagioni di Serie B ha sempre superato le 30 presenze, segnato fra i 5 e 6 gol e fornito assist. Diciamola tutta: classico giocatore di categoria.

In rossoblù sta facendo un po’ di fatica a trovare spazio. Eppure Fabio Caserta lo conosce molto bene: dalla stagione 2017-2018, in Serie C, fino al campionato di Serie B 2019-2020, lo ha allenato alla Juve Stabia. E i tifosi dei Lupi se lo ricordano bene Canotto: da avversario ha sempre giocato grandi partite contro il Cosenza.

Dal Frosinone, nonostante il debutto in Serie A (un quarto d’ora contro il Napoli lo scorso 19 agosto), non è arrivato nelle migliori condizioni. Per cui ha lavorato e continua a lavorare con grande intebnsità per essere utile alla causa. Finora 8 presenze per un totale di 269′: per 6 volte è subentrato dalla panchina. A Palermo, addirittura in pochi minuti ha tirato fuori un gioiello da 3 punti. Solo due partite da titolare: con la Cremonese e sabato scorso con lo Spezia. Tutte e due le volte sostituito, e al Picco quando ha lasciato il terreno di gioco non aveva per nulla il volto della felicità.

Una prestazione non alla sua altezza. Aveva cominciato bene con l’assist per Forte a inizio partita, poi nel finale diprimo tempo, quadno Caserta lo aveva invertito di posizione con Marras, è penmetrato  in area da destra e ha servito Fontanarosa a limite dell’area. Un calciatore con le sue qualità è troppo importante per il Cosenza, motivo per il quale si lavora per ritrovare il miglior Canotto. Quello che da avversario faceva ammattire i difensori del Cosenza.