Fabio Caserta, allenatore del Cosenza, al termine della sconfitta col Cittadella, intervenuto in sala stampa ha dichiarato: “Sul primo gol del Cittadella, il calcio di punizione, c’è stato un errore in barriera. Poi secondo me c’è stato un rigore netto, non ho capito perché non è stato concesso. Come dico sempre gli episodi condizionano le partite, ed è arrivato il loro raddoppio ancora una volta su un calcio piazzato.
I ragazzi ci hanno messo l’anima, hanno corso per 90 minuti. In questo periodo ci gira tutto storto. Bisogna solo rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare, non è un buon periodo.
Io penso solo a lavorare, i risultati sicuramente aiutano a lavorare meglio e dopo tre sconfitte bisogna pensare solo a cosa fare per migliorare. Stiamo attraversando un momento di difficoltà nei risultati. Non vedo altra scelta che continuare a lavorare. Sono sereno perché faccio il massimo insieme ai ragazzi per stare quanto più possibile lontano dalle zone pericolose.
Con il calcio di rigore sarebbe potuta essere un’altra partita. Siamo qui ad analizzare una sconfitta. Nonostante gli episodi dobbiamo continuare a lavorare. Se non sentissi la fiducia della squadra resterei a casa. Ma lavoro tutta la settimana con i ragazzi. Dall’esterno è tutto facile, se non c’è sintonia tra allenatore e squadra, lo si percepisce in settimana e poi lo si vede in campo.
Io accetto le critiche, le ho sempre accettate. Il giudizio lo lascio alla società. Marras stava bene ma poi ha accusato un fastidio e quindi ha chiesto il cambio.
Non sarà una settimana come le altre, bisogna alzare ancora di più l’attenzione, cercare di migliorare. In questo momento vediamo solo le cose negative. Nel calcio la fortuna è che arriva sempre un’altra partita. Nei momenti più difficili e bui, la cosa più importante è stare uniti. Altre soluzioni non ne ho”.